sabato 17 dicembre 2011

La giornata degli Origami

Web-cam pic
Non avevo mai provato a fare un origami, nonostante mi avessero sempre affascinato moltissimo.
In libreria mi attendevano i "Capitoli di Uji" del Genji Monogatari.
Muovendomi sulla moquette con passo felpato tra uno scaffale e l'altro, una colorata guida agli Origami ha attirato la mia attenzione.
Mi è riaffiorato alla memoria il ricordo delle dita di Diz che confezionavano una piccola gru bianca. Sorrido, pensando che nella tradizione giapponese la gru è simbolo di immortalità e pace.






Secondo la leggenda, chi riesca a piegare mille gru vedrà esaudito il proprio desiderio.
Nel Parco della Pace, a Hiroshima, la statua della piccola Sadako Sasaki, morta di leucemia a causa delle radiazioni senza riuscire a terminare le mille gru, viene adornata di origami. Un giorno vorrei portarle anche io tantissime gru colorate.








Potrà sembrare una cosa da poco, aver regalato la guida a Diz, eppure sento felicità per aver preso tra le mani quel libro, aver ricordato un episodio passato e averlo riportato nel presente. Non so bene come spiegarmi, è un po' la sensazione che si potrebbe provare ripassando i contorni sbiaditi di un disegno al quale si è affezionati.

1 commenti:

╰Ragazza☆Banana╮ ha detto...

Anisca,
qual gioia tornare a leggerti!
Non conoscevo la leggenda di Sadako. Sarà mica la stessa a cui si sono ispirata per il film? Comunque dato che è notte vorrei non pensarci - sono una fifona di prima categoria -...

Io non so neanche fare l'aeroplanino di carta, ma vorrei cimentarmi in quest'impresa dei mille origami. Chissà quando!
Tra i ragazzi cinesi va di moda realizzare tante piccole stelline, le quali, dopo aver raggiunto una cifra importante, vengono riposti in un barattolo e si donano ad un caro. Trovo che sia un gesto tanto carino, ma non so se dietro di esso ci sia un significato intrinseco come per quello delle mille gru.

Un abbraccio,
Momo.

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